I pomodori freschi arrivano alla linea sui camion e sono scaricati in un canale di raccolta. La circolazione continua dell’acqua trasporta i pomodori verso i rulli dell’elevatore, per poi condurre la materia prima alla stazione di cernita.

I pomodori idonei alla lavorazione avanzano verso la stazione di triturazione. In questa fase, la polpa viene pre-riscaldata a 65-75°C per il processo Cold Break, oppure a 85-95°C per il processo Hot Break.

Con l’aiuto di una pompa, la polpa di pomodoro riscaldata viene condotta all’unità di estrazione, composta da due stazioni operative: una passatrice e una raffinatrice. Dall’unità di estrazione escono due prodotti:

• il succo raffinato, per la concentrazione;
• gli scarti, destinati allo smaltimento.

A questo punto, il succo raffinato viene raccolto in un grande serbatoio, che alimenta l’evaporatore in modo continuo.

Il succo all’interno dell’evaporatore passa attraverso diverse fasi: il suo livello di concentrazione verrà aumentato in modo graduale; si otterrà la densità desiderata nello stadio finale o “finitore”. L’intero processo di concentrazione avviene in evaporatori multistadio, dimensionati in modo da preservare le caratteristiche del prodotto e allungare i tempi di lavoro fra i successivi lavaggi. Gli evaporatori Fenco possono evaporare da 5.000 a 70.000 l/h di acqua, processando da 150 a 2.000 tonnellate al giorno di pomodoro fresco.

Il concentrato viene inviato dall’evaporatore al serbatoio della linea di sterilizzazione. Da qui, viene pompato ad alta pressione prima nello sterilizzatore-raffreddatore e, dopo, nella riempitrice asettica, per riempire tutti i formati disponibili in sacchi già sterilizzati.